Piccolo Credito Energia 2019, prestiti alle imprese laziali che investono nell’efficientamento energetico

13 Giugno 2019

Dalla Regione Lazio arriva un’opportunità per le PMI che vogliono investire per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas climalteranti. Si tratta della sezione III del Fondo rotativo per il piccolo credito, gestito dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito tra Artigiancassa e Medio Credito Centrale, che mette a disposizione delle imprese 9,6 milioni di euro (risorse POR FESR Lazio 2014-2020). L’obiettivo del Fondo è dare risposte tempestive alle PMI con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi, tempi e complessità del processo di istruttoria e di erogazione.

I prestiti, da 10mila a 50mila rimborsabili in cinque anni a tasso zero, sono dedicati alle imprese di tutti i settori per investimenti   finalizzati  alla riduzione dei  consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti, compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per la sola finalità dell’autoconsumo. I destinatari del bando sono:
– Piccole e Medie Imprese
– Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività giuridica
– Liberi Professionisti

Le richieste di accesso all’agevolazione possono essere presentate online sul portale, accedendo alla pagina dedicata al “Fondo Rotativo per il Piccolo Credito”. Il bando è aperto fino a esaurimento delle risorse disponibili e la documentazione necessaria si può scaricare qui. 
Infine, per approfondimenti sul finanziamento la Regione offre anche un servizio di orientamento sul territorio che prevede tappe a Roma, Viterbo, Latina, Rieti e Ferentino.

 

Social media

News

Dalle scuole alla filiera: così la ristorazione scolastica guida la svolta green in Europa

Dalle scuole alla filiera: così la ristorazione scolastica guida la svolta green in Europa

La ristorazione scolastica si candida a diventare uno dei motori della transizione ecologica dei sistemi alimentari in Europa. Se ne parlerà il 15 maggio al Forum Compraverde Buygreen a Roma, durante l’incontro internazionale “La ristorazione scolastica che promuove la transizione ecologica e giusta dei sistemi alimentari locali in Europa”. L’evento, realizzato in collaborazione con il progetto europeo SchoolFood4Change, riunirà istituzioni, scuole e operatori da diversi Paesi per un confronto sulle strategie più efficaci per ridurre l’impatto ambientale della filiera alimentare locale, promuovere le filiere corte, garantire equità sociale e diffondere buone pratiche e politiche innovative.

Qualità, costi e ambiente: la partita della mensa pubblica si gioca a Roma

Qualità, costi e ambiente: la partita della mensa pubblica si gioca a Roma

Come rendere più sostenibile la ristorazione collettiva? Come bilanciare qualità, costi e criteri ambientali nei bandi pubblici? E, soprattutto, quali decisioni incidono davvero sull’impatto di una mensa? A queste domande proveranno a rispondere i partecipanti de “La mensa in gioco”, l’iniziativa in programma il 15 maggio, al Forum Compraverde Buygreen a Roma. Un evento inedito, che attraverso un coinvolgente gioco di ruolo metterà i partecipanti al centro del processo decisionale legato alla ristorazione sostenibile. Amministratori pubblici, fornitori, nutrizionisti, attivisti e utenti finali: ogni partecipante sarà chiamato a vestire un ruolo diverso, confrontandosi con sfide reali.

Alimentazione sostenibile a scuola: l’approccio globale che cambia i sistemi alimentari

Alimentazione sostenibile a scuola: l’approccio globale che cambia i sistemi alimentari

Trasformare il sistema alimentare partendo dalle scuole. È questa la sfida al centro dell’incontro “L’approccio globale per l’alimentazione a scuola”, in programma il 15 maggio al Forum Compraverde. Un appuntamento che pone l’accento sull’educazione alimentare integrata nelle pratiche quotidiane delle scuole. La metodologia presentata, il Whole School Food Approach, nasce dal progetto europeo SchoolFood4Change e si propone come strumento concreto per ripensare l’alimentazione scolastica. Non si tratta solo di migliorare i pasti serviti in mensa, ma di coinvolgere l’intero ecosistema scolastico per creare un sistema alimentare coerente, educativo e rigenerativo.