L’Ecofin (Consiglio Economia e Finanza) ha definitivamente approvato – e senza osservazioni – il recovery plan italiano, ovvero il piano nazionale di rilancio e resilienza (Pnrr) varato dal Governo Draghi per accedere ai 191,5 miliardi di euro stanziati dall’Unione Europea, tramite il programma Next Generation EU, per rilanciare le economie degli Stati membri dopo la crisi causata dalla pandemia. In Italia, per esempio, nel 2020 si è registrato un calo del PIL (prodotto interno lordo) dell’8,9%, un valore più alto di quasi 3 punti percentuali rispetto alla media europea.
25 miliardi in arrivo questa estate
Una pioggia di denaro, la cui prima tranche pari a 25 miliardi arriverà già tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, che in 5 anni finanzierà una serie di investimenti in ogni settore del Paese. “È stato approvato a larga maggioranza in Parlamento – ha ricordato Draghi dopo l’annuncio dell’Ecofin – , e dopo il pieno coinvolgimento degli enti territoriali e delle parti sociali. Ma deve essere anche uno stimolo a spendere bene i soldi che ci arriveranno e ad approvare in tempi rapidi le riforme che abbiamo concordato con la Commissione Europea”. Il finanziamento europeo si aggiunge a quanto già stanziato dal Governo nel Bilancio 2021-2026, per un totale che supera i 310 miliardi di euro.
Le 3 priorità dell’Italia
Sono tre le priorità individuate per il rilancio economico del Paese, tre obiettivi che andranno raggiunti facendo leva sui fondi stanziati dall’Unione Europea e dal Governo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Inoltre, le azioni messe in campo dal Pnrr impatteranno su altri tre temi ritenuti cruciali: la parità di genere (quella gender equality che già da tempo è tra i temi caldi del Forum Compraverde Buygreen), la questione giovanile e quella meridionale. Le proiezioni dicono che il vasto insieme di investimenti messi in campo porterà, nel 2026, ad un aumento del PIL di 3 punti percentuali.
Quasi 80 miliardi per la rivoluzione verde e la transizione ecologica
Tema centrale anche del Forum Compraverde Buygrenn 2021, che si terrà a largo Ascianghi a Roma il 6-7-8 ottobre, il recovery plan riserva un’attenzione molto particolare alla transizione ecologica e alla mobilità sostenibile.
Ben il 40% delle risorse che arriveranno all’Italia verranno investite nella rivoluzione verde e nella transizione ecologica, questo significa quasi 80 miliardi di euro se si considerano anche i fondi di bilancio stanziati dal Governo. Il budget si alza ulteriormente andando a includere quanto verrà stanziato per le nuove infrastrutture per una mobilità sostenibile, ovvero quasi 32 miliardi. Un pacchetto da oltre 110 miliardi che come scopo quello di portare l’Italia nuovi livelli di crescita e sviluppo. Dall’efficienza energetica e riqualificazione degli edifici (30 miliardi) alla transizione energetica e mobilità locale sostenibile (18 miliardi), passando per la tutela e la valorizzazione del territorio e della risorsa idrica (15 miliardi), senza dimenticare la promozione della sostenibilità ambientale nella filiera agricola e la realizzazione di nuovi impianti per la valorizzazione dei rifiuti (7 miliardi), numerosi saranno gli interventi per concretizzare gli obiettivi del “new green deal” italiano. Con il 50% degli investimenti che saranno riservati al Mezzogiorno.