Si conclude la XIII edizione del Forum Compraverde. Emersa sempre maggiore attenzione agli acquisti verdi.

18 Ottobre 2019

La XIII edizione del Forum Compraverde Buygreen si è chiusa oggi con la premiazione delle migliori esperienze italiane di GPP: istituzioni e imprese che si sono distinte nell’ambito delle loro attività suddivise in Compraverde, Mensa Verde, Vendor Rating e Acquisti Sostenibili, Cultura in Verde, Edilizia Verde e Social Procurement. Durante la due giorni sono state moltissime le realtà, pubbliche e private, e gli stakeholder intervenuti a dimostrazione che i temi affrontati sono sempre più di interesse generale e pubblico.

Nella mattinata di questo secondo ed ultimo giorno, il convegno di apertura “Osservatorio Appalti Verdi: i numeri del Green Public Procurement in Italia” è stata l’occasione per presentare il rapporto 2019 sullo stato di utilizzo dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) nel Paese. Risultati che indicano una crescente attenzione da parte delle aziende private e dalle amministrazioni pubbliche, ma specialmente per queste ultime, ancora fortemente condizionata dalla scarsa formazione e da un monitoraggio troppo frammentato e disomogeneo.

I lavori sono proseguiti tra workshop e convegni con focus specifici sulle aree protette, sulla responsabilità sociale d’impresa e sulle attività culturali e sportive a basso impatto ambientale. Natura e cultura per diffondere buone pratiche ed innovazione grazie al confronto tra Comuni, Enti Parco, ANAC, Confindustria, l’OCSE, realtà cooperative e imprese.

L’ultimo appuntamento della manifestazione è stata la cerimonia di consegna dei premi.

Nello specifico sono stati assegnati i seguenti riconoscimenti:

SEZIONE MENSA VERDE:

  • Provincia di Piacenza per l’introduzione dei Criteri Ambientali Minimi a cui sono stati aggiunti criteri per l’inclusione sociale.
  • Comune di S. Anna Arresi per il progetto di educazione alimentare, ambientale e sulla ruralità promosso nell’ambito della ristorazione scolastica con i prodotti agroalimentari di qualità certificata tradizionali e a filiera corta della Sardegna.
  • INPS per aver emanato il bando mense includendo i Criteri Ambientali Minimi estesi ad altri aspetti ambientali e sociali.
  • Comune di Pinerolo per aver adottato i Criteri Ambientali Minimi e promosso pasti multiculturali, apparecchi da cucina a basso consumo energetico, politiche di riduzione dei rifiuti, logistica a basso impatto ambientale, programmi di educazione alimentare, azioni di sensibilizzazione, recupero di prodotti in scadenza, valorizzazione della filiera corta

SEZIONE BANDO VERDE:

  • Università di Torino per il servizio di installazione e gestione di distributori automatici eco-innovativi per la somministrazione di alimenti e bevande presso le loro sedi.
  • Intercent-ER per l’inserimento dei Criteri Ambientali Minimi nella fornitura di ausili per incontinenza e assorbenza a minor impatto ambientale.
  • Comune di Cerignola per l’inserimento di tutti i Criteri Ambientali Minimi nel bando relativo alla manutenzione del verde comunale nelle aree pertinenti le scuole Pavoncelli e Aldo Moro.
  • Regione Lazio per il servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi derivanti dalle attività di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e ricerca svolte dalle Aziende Sanitarie locali.

 SEZIONE POLITICA GPP:

  • INPS per aver integrato gli acquisti verdi nelle proprie attività e per aver adottato azioni di riorganizzazione direzionale, formazione, sensibilizzazione e comunicazione.

SEZIONE EDILIZIA – MATERIALE LOCALE E RINNOVABILE:

  • Legnolandia per i prodotti realizzati col legno delle foreste danneggiate dalla Tempesta VAIA marchiati “Filiera Solidale PEFC” che valorizzano il legname schiantato dal ciclone e una materia prima nazionale.

SEZIONE CULTURA IN VERDE:

  • Time In Jazz la manifestazione da anni adotta buone pratiche per la gestione sostenibile dell’evento e sensibilizza sui comportamenti eco-compatibili

 SEZIONE VENDOR RATING E ACQUISTI SOSTENIBILI

  • Terna per aver sistematizzato l’impegno a ridurre i propri impatti ambientali e sociali attraverso la qualificazione della catena di fornitura, proponendo nuovi Criteri Ambientali che potrebbero diventare Proposte di nuovi CAM.
  • Cap Holding per aver avviato, dall’inizio del 2019, un sistema di qualificazione ambientale e sociale della catena di fornitura che metterà a sistema tutte le certificazioni richieste in un Indice di Vendor Rating.

 PREMIO SOCIAL PROCUREMENT

  • Cap Holding per il progetto innovativo relativo al Gender Equality, un sistema di valutazione premiante che assegna punti agli operatori economici che presentano una quota maggiore di figure femminili nel gruppo di lavoro, soprattutto in ruoli manageriali.
  • Università di Foggia per l’inserimento dei criteri sociali relativi alla procedura per l’affidamento dell’appalto per i servizi di pulizia e ausiliari per le esigenze dell’Università di Foggia a ridotto impatto ambientale.
  • Intercent-ER per l’inserimento dei criteri sociali nell’attività di fornitura di derrate alimentari e per i requisiti che permettono di valorizzare i territori svantaggiati (aree interne e di montagna), l’agricoltura sociale e le terre liberate della Mafia.

 

 

Social media

News

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto. È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS “Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” presentato oggi a Roma.

Inquinamento da plastica, la road map dell’OCSE per ridurlo del 96% entro il 2040

Inquinamento da plastica, la road map dell’OCSE per ridurlo del 96% entro il 2040

Secondo un nuovo rapporto dell’OCSE, politiche globali complete che affrontino l’intero ciclo di vita della plastica possono ridurre le perdite di plastica nell’ambiente del 96% entro il 2040. Attuando un mix di politiche – dal potenziamento della gestione e del riciclo della plastica alla riduzione dell’uso e dei rifiuti di plastica – i Paesi possono ottenere significativi benefici ambientali e risparmi economici rispetto a strategie meno equilibrate. Il report è uno strumento prezioso anche in vista di un ciclo critico di negoziati delle Nazioni Unite, dal 25 novembre al 1° dicembre a Busan, in Corea del Sud.

CSRD: in vigore dal 25 settembre 2024 le nuove disposizioni per la rendicontazione di sostenibilità

CSRD: in vigore dal 25 settembre 2024 le nuove disposizioni per la rendicontazione di sostenibilità

Il passo più importante all’interno del panorama della rendicontazione ESG europea è stato finalmente compiuto. Dal 25 settembre 2024 è entrato ufficialmente in vigore il decreto di recepimento italiano, D.Lgs. 2024/125 (pubblicato sulla GU n. 212 del 10 settembre 2024) che attua la Direttiva 2022/2464/UE (nota come Corporate Sustainability Reporting Directive o CSRD), relativamente alla rendicontazione societaria di sostenibilità. Ma a chi dovrebbero interessare le nuove regole e da quando verranno applicate?