Politiche di acquisto sostenibile delle grandi imprese: il 3°Sustainability Monitor Report

12 Maggio 2023

Mercoledì 17 maggio al Forum Compraverde verrà presentato il Sustainability Monitor Report (SMR), rapporto annuale sulla sostenibilità ambientale e sociale delle catene di fornitura delle principali grandi imprese italiane. Alla sua terza edizione,  il report rappresenta un inquadratura dell’economia italiana nel percorso di transizione verde promosso dall’Unione Europea. Una transizione che deve vedere la Pubblica Amministrazione e i grandi operatori economici stabilire e attuare politiche di acquisto virtuose e generative di cambiamento nell’intera catena del valore, facendo propri gli strumenti del Green Procurement.

Anche quest’anno a promuovere il rapporto è la Buygreen Community, la rete delle grandi imprese partecipate pubbliche italiane riunite per favorire la trasformazione dei processi di acquisto come strumento di transizione ecologica delle proprie attività, prodotti e servizi, che vede anche l’importante patrocinio di Confindustria.

Durante il convegno di presentazione del rapporto si avrà la possibilità di discutere con il mondo accademico, delle istituzioni e delle imprese dei risultati ottenuti. A intervenire Nicola Procaccini – Commissione ENVI Parlamento Europeo, Erica Mazzetti – Commissione Ambiente Camera dei Deputati, Emanuele Cardinale – Responsabile Sostenibilità Innwit SpA, Alessia Zoccali – Responsabile Tutela dell’Ambiente HSE, Qualità e Rischi, Terna SpA, Laura Esposito – Head of Sustainability projects &relations with ESG rating agencies TIM, Elisa Scotti – Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Ecosistemi, Paola Previdi – Amministratore delegato Sistemi Formativi Confindustria, Cristina Bazzini – Presidente Gruppo Cooperativo Colser-Auroradomus, Giorgio Galotti – Coordinatore SMR, Fondazione Ecosistemi.

L’evento potrà essere seguito anche in live streaming su www.forumcompraverde.it.
Le iscrizioni sono aperte QUI. 

Il Forum Compraverde Buygreen è promosso da Fondazione Ecosistemi con il patrocinio e la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Lazio e Roma Capitale in partnership con Legambiente, Agende 21 Locali Italiane, Confindustria, ALI – Autonomie Locali Italiane, Fairtrade, Confcooperative Lavoro e Servizi.

Il programma delle due giornate è QUI!

 

Social media

News

CSRD: in vigore dal 25 settembre 2024 le nuove disposizioni per la rendicontazione di sostenibilità

CSRD: in vigore dal 25 settembre 2024 le nuove disposizioni per la rendicontazione di sostenibilità

Il passo più importante all’interno del panorama della rendicontazione ESG europea è stato finalmente compiuto. Dal 25 settembre 2024 è entrato ufficialmente in vigore il decreto di recepimento italiano, D.Lgs. 2024/125 (pubblicato sulla GU n. 212 del 10 settembre 2024) che attua la Direttiva 2022/2464/UE (nota come Corporate Sustainability Reporting Directive o CSRD), relativamente alla rendicontazione societaria di sostenibilità. Ma a chi dovrebbero interessare le nuove regole e da quando verranno applicate?

Sport e ambiente, in Italia partire dalla progettazione di stadi ecosostenibili

Sport e ambiente, in Italia partire dalla progettazione di stadi ecosostenibili

Uno stadio di calcio della massima serie può consumare fino a 8 milioni di chilowattora di elettricità e fino a 100mila metri cubi di acqua. Inoltre, genera fino a 6,81 chili di rifiuti per spettatore, per un totale di circa 750 mila tonnellate di rifiuti a fine stagione. Questa la fotografia scattata durante l’ultima edizione del Forum Compraverde Buygreen dove non sono mancate le proposte e le buone pratiche in corso per uno sport sempre più sostenibile. A partire, appunto dalla progettazione degli stadi ecosostenibili fino alla realizzazione degli eventi a basso impatto ambientale.

Parigi 2024 tra strategie per il clima e greenwashing, cosa sappiamo finora sulla sostenibilità delle Olimpiadi

Parigi 2024 tra strategie per il clima e greenwashing, cosa sappiamo finora sulla sostenibilità delle Olimpiadi

Nessun gioco olimpico può essere veramente compatibile con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi a meno che le sue operazioni complessive non vengano riformate in modo radicale. Lo conferma uno studio sulla strategia per il clima delle Olimpiadi di Parigi realizzato da Carbon Market Watch, un’organizzazione di ricerca non profit e dall’associazione francese Éclaircies. I dati ufficiali e completi sulle emissioni saranno diffusi in autunno, ma lo studio riporta già alcuni meriti e altri aspetti insoddisfacenti.