Ospedale Verde: come gli ospedali sostenibili possono migliorare la salute

30 Aprile 2024

Come sarà l’Ospedale del futuro? Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarà sostenibile a livello sociale, economico ed ecologico, con un’attenzione all’intero ciclo di vita della struttura, dalla scelta della posizione e del design dell’ospedale fino alla gestione dell’energia e delle risorse strumentali, dalla progettazione e gestione di mense con la somministrazione di cibo di qualità, all’importanza delle aree verdi a beneficio di pazienti e personale medico e sul benessere dei lavoratori. Come si integra questa visione con l’adozione di Criteri Ambientali Minimi che possono orientare queste strutture in una futura gestione sostenibile?

Ne parleremo con esperti di settore dal palco del Forum Compraverde 2024, giovedì 16 maggio dalle 11.30, al WeGil a Roma. A intervenire alla conferenza saranno Nino Kharaishvili, Direttrice della Governance Sanitaria, Jacobs Global Solutions, Stefano Capolongo, Professore Ordinario di Hospital Design e Urban Health, Politecnico di Milano, Claudia Romero, Architetto responsabile dell’ambito Sanità, Politecnica Soc. Coop., Ennio Rigamonti, Volontario dell’Ufficio Tecnico di EMERGENCY, Matteo Nevi, Direttore Generale Assosistema, Confindustria, Giovanni Varoli, Amministratore Delegato, General Beverage Srl – Io Sano con la moderazione di Mauro Pantaleo, Presidente Fondazione Ecosistemi.

Per partecipare, iscriviti QUI!

Il Forum Compraverde Buygreen è promosso da Fondazione Ecosistemi con il patrocinio e la partecipazione del Parlamento Europeo, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione Lazio e Roma Capitale in partnership con Legambiente, Agende 21 Locali Italiane, ALI – Autonomie Locali Italiane e Fairtrade Italia.

Il programma delle due giornate è QUI!

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News

Il difficile incontro tra cultura, risorse e sostenibilità. Intervista a Silvano Falocco

Il difficile incontro tra cultura, risorse e sostenibilità. Intervista a Silvano Falocco

Silvano Falocco, in un’intervista a EconomiaCircolare.com, discute le sfide per una produzione culturale sostenibile, evidenziando le difficoltà nel conciliare aspetti culturali, ambientali ed economici. La programmazione culturale, secondo Falocco, dovrebbe avere una missione chiara e finanziamenti stabili, ma manca spesso una direzione politica precisa. La crescente difficoltà di reperire risorse finanziarie, insieme alla necessità di allinearle con criteri ambientali e sociali, complica la sostenibilità degli eventi culturali. Inoltre, la selezione di sponsor in linea con valori ecologici è resa ardua dalla scarsità di risorse e dalle divergenze tra cultura e politica. Leggi l’intervista…

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Cosa succederebbe se tutte le mense pubbliche e scolastiche in Europa dovessero rispettare criteri minimi obbligatori che riflettono la necessità di mantenere il nostro sistema alimentare entro i limiti del pianeta e a sostegno dell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile? Alcuni potrebbero opporsi a un aumento dei costi, ma come ormai sappiamo tutti, i costi delle pratiche non sostenibili relative a uno qualsiasi di questi aspetti sono di gran lunga superiori per la società e per i contribuenti. Quindi, perché comprare cibo a basso costo e poco salutare quando l’approvvigionamento alimentare pubblico offre un’ottima opportunità per affrontare tanti obiettivi di sostenibilità in un unico piatto?

Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

Italia ha solo da guadagnare da un’accelerazione sulle rinnovabili. L’obiettivo di una completa decarbonizzazione del sistema elettrico italiano entro il 2035, infatti, non solo è possibile, ma è anche vantaggioso per l’economia del nostro Paese. Lo conferma il “Rapporto sugli impatti economici e occupazionali delle politiche per un sistema elettrico italiano decarbonizzato nel 2035”. Il rapporto, presentato oggi e curato da Fondazione Ecosistemi per conto di WWF Italia, è uno studio approfondito che stima gli effetti positivi che una piena decarbonizzazione del sistema elettrico italiano avrebbe sull’economia e sull’occupazione del nostro Paese.