Economia circolare: prodotti innovativi da pneumatici fuori uso. Il progetto Re-Plan City Life

11 Ottobre 2022

Giovedì 20 ottobre dalle 11.30 alle 13.00 al Forum Compraverde ci sarà il convegno “Il riciclo degli pneumatici fuori uso. Specifiche tecniche, prodotti e buone pratiche”. L’iniziativa rappresenta un’occasione di approfondimento e di confronto sul tema del riciclo degli pneumatici fuori uso (PFU) e dell’uso dei materiali che ne derivano (RTMs, Recycled Tyre Materials), soprattutto nel settore dei lavori pubblici (asfalti, isolanti acustici, arredo urbano, pavimentazioni sportive, ecc.).

Ogni anno in Italia (ISPRA 2020) si producono oltre 442.000 tonnellate di PFU di cui circa il 79% (quasi 350.000 tonnellate) va a recupero di materia mentre oltre 12.000 tonnellate sono destinate a incenerimento e a smaltimento. Sono inoltre 79.000 le tonnellate che vengono esportate all’estero (principalmente Turchia, Germania, Repubblica Ceca, India), con rilevanti emissioni di CO2 da trasporto e da incenerimento. Peraltro i dati dei due principali Consorzi Italiani indicano che solo un 41% dei PFU va a recupero di materia ed un 59% a recupero di energia, delineando quindi un quadro ben peggiore di quello descritto da ISPRA nel Rapporto sui rifiuti speciali.

Ogni anno abbiamo quindi non meno di circa 91.000 tonnellate di PFU che non vengono riciclati e producono emissioni di CO2. Questa quantità, trasformata in asfalto modificato ad alte prestazioni meccaniche e acustiche, potrebbe essere utilizzata per manutenere dai 5.000 ai 15.000 km di strade, a seconda della larghezza e dell’asphalt mix design. Ad oggi però sono soltanto 673 i km di strade nei quali è stato utilizzato l’asfalto modificato con gomma riciclata da PFU (dato Ecopneus), su un totale di 167.565 km della rete stradale italiana -autostrade, strade statali, regionali, provinciali (stima ISPRA 2019). Meno dello 0,4%.

Le istituzioni, oggi impegnate nella definizione e attuazione delle strategie di economia circolare, possono delineare un’azione coordinata, in grado di  rimuovere gli ostacoli che impediscono un pieno utilizzo di questi materiali, soprattutto negli appalti pubblici, a partire dalla definizione di specifiche tecniche (CAM strade, CAM edilizia, CAM arredo urbano, ecc.) che garantiscano l’impiego efficiente di questa risorse, garantendo al tempo stesso la salubrità di opere e allestimenti lungo l’intero ciclo di vita.

Con il progetto Re-Plan City Life (RElevant Audience Plan Leading to Awareness Network forCIrcular Economy Use of Recycled TYre materials in city LIFE) si vuole fare il punto sulla ricerca in atto di prodotti innovativi ed ecosostenibili, sulle buone pratiche replicabili e sul ruolo strategico

Sarà possibile seguire l’evento dal sito del forum www.forumcompraverde.it

Programma Forum Compraverde 2022

Social media

News

Giornata internazionale dei pasti scolastici: necessario un “Approccio Alimentare Integrale” per la scuola

Giornata internazionale dei pasti scolastici: necessario un “Approccio Alimentare Integrale” per la scuola

Il 9 marzo diverse organizzazioni e istituzioni europee colgono l’occasione della Giornata Internazionale dei Pasti Scolastici per sensibilizzare sull’importanza di fornire ai bambini pasti sani e prodotti in modo sostenibile. Con la crisi del costo della vita e con un bambino su tre in Europa obeso o in sovrappeso si sottolinea la necessità di prestare attenzione a ciò che viene servito nelle scuole.

Comunità energetiche, inviato alla Commissione Ue lo schema di decreto

Comunità energetiche, inviato alla Commissione Ue lo schema di decreto

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha avviato l’iter con l’Unione Europea sulla proposta di decreto che incentiva la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Secondo il ministro Gilberto Pichetto Fratin l’obiettivo è quello di arrivare alla costituzione di 15 mila comunità energetiche. Atteso il via libera della Commissione Ue per l’entrata in vigore.

Ambiente, la transizione verde sarà rallentata?

Ambiente, la transizione verde sarà rallentata?

Nel 2022, per la prima volta, i Paesi dell’Unione Europea hanno prodotto più energia dall’eolico e dal solare messi insieme che dal gas. Secondo il rapporto European Electricity Rewiev di Ember, le prime due fonti hanno contato per il 22,2%, più di un quinto del totale, rispetto al 19,9% di quella fossile. Una tendenza verso le rinnovabili per molti tratti sorprendente in questo momento storico.