Nevina Satta: Sardegna e il cinema sostenibile

22 Settembre 2017

L’edizione 2017 del CompraVerde-BuyGreen apre il sipario venerdì 12 ottobre dalle 9.30 con un convegno che farà il punto sull’obbligatorietà del Green Public Procurement (GPP) e sulle diverse possibilità di applicare i Criteri Ambientali Minimi (CAM). Tra i relatori, Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.

Esperta di sostenibilità e industrie creative e di finanziamenti per l’industria audiovisiva, Satta ha inserito, tra le proprie priorità, l’adozione dei protocolli green nei set cinematografici e le azioni di risparmio energetico. Da regista, produttrice e direttice, Satta è convinta che con il cinema si possa fare di più per la sostenibilità, non solo attraverso il potere divulgativo ed emulativo, ma anche attraverso azioni concrete che rendono i processi produttivi meno impattanti e più efficienti.

L’obiettivo condiviso è la valorizzazione delle sinergie territoriali che favoriscono importanti occasioni di dialogo e confronto sulla sostenibilità, a 360 gradi, della filiera dell’audiovisivo. Un impegno che la Sardegna Film Commission porta avanti con il progetto Heroes 20. 20. 20. “Gli eroi della sostenibilità” ha dato un ruolo di traino per il settore delle Film Commission rappresentando l’occasione di applicare in via sperimentale la definizione di un protocollo di green set sardo, ispirato a modelli come l’americano PGA Green o l’italiano Edison GreenMovie, ma declinato in una chiave territoriale.

Social media

News

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto. È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS “Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” presentato oggi a Roma.

Inquinamento da plastica, la road map dell’OCSE per ridurlo del 96% entro il 2040

Inquinamento da plastica, la road map dell’OCSE per ridurlo del 96% entro il 2040

Secondo un nuovo rapporto dell’OCSE, politiche globali complete che affrontino l’intero ciclo di vita della plastica possono ridurre le perdite di plastica nell’ambiente del 96% entro il 2040. Attuando un mix di politiche – dal potenziamento della gestione e del riciclo della plastica alla riduzione dell’uso e dei rifiuti di plastica – i Paesi possono ottenere significativi benefici ambientali e risparmi economici rispetto a strategie meno equilibrate. Il report è uno strumento prezioso anche in vista di un ciclo critico di negoziati delle Nazioni Unite, dal 25 novembre al 1° dicembre a Busan, in Corea del Sud.

CSRD: in vigore dal 25 settembre 2024 le nuove disposizioni per la rendicontazione di sostenibilità

CSRD: in vigore dal 25 settembre 2024 le nuove disposizioni per la rendicontazione di sostenibilità

Il passo più importante all’interno del panorama della rendicontazione ESG europea è stato finalmente compiuto. Dal 25 settembre 2024 è entrato ufficialmente in vigore il decreto di recepimento italiano, D.Lgs. 2024/125 (pubblicato sulla GU n. 212 del 10 settembre 2024) che attua la Direttiva 2022/2464/UE (nota come Corporate Sustainability Reporting Directive o CSRD), relativamente alla rendicontazione societaria di sostenibilità. Ma a chi dovrebbero interessare le nuove regole e da quando verranno applicate?