Gli appalti alimentari sostenibili, come dimostrano innumerevoli studi e buone pratiche in tutta Europa, sono un meccanismo efficace per promuovere diete sane, combattere la malnutrizione e l’insicurezza alimentare, promuovere la domanda di prodotti equi e biologici e sostenere i piccoli agricoltori. Il tutto mantenendo i costi stabili.
Una transizione verso diete più sostenibili, più sane e a prezzi accessibili non è solo qualcosa che è stato promesso ai cittadini dell’UE, ma è anche fondamentale per combattere il cambiamento climatico.
Per questo motivo, oltre 15 organizzazioni europee, hanno inviato una lettera congiunta alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen con un messaggio chiaro: usiamo gli appalti pubblici alimentari per fornire cibo più sostenibile e più sano!
Le organizzazioni europee, tra cui anche Fondazioni Ecosistemi per l’Italia, chiedono di definire chiaramente le aree per il futuro sviluppo di criteri minimi obbligatori per l’acquisto di alimenti sostenibili e, in particolare, di includere questi 4 standard minimi strategici:
- l’obiettivo raggiungibile del 20% di prodotti biologici
- un minimo del 10% di prodotti alimentari provenienti da piccoli produttori
- un approvvigionamento e un’educazione alimentare culturalmente appropriati e rispettosi del pianeta, basati su una minore quantità di proteine animali
- uno standard minimo dell’UE per pasti scolastici sani combinati con l’educazione alimentare.