Le nuove linee guida UE per misurare l’impronta ambientale di prodotti e organizzazioni

27 Gennaio 2022

Nel quadro dell’iniziativa per il mercato unico dei prodotti verdi, dal 30 dicembre 2021, la Commissione Europea ha adottato nuove raccomandazioni in merito agli Environmental Footprint methods, l’uso dei metodi dell’impronta ambientale per misurare e comunicare le prestazioni ambientali del ciclo di vita di prodotti e organizzazioni.

L’obiettivo generale è contribuire ad una maggiore disponibilità di informazioni sulle prestazioni ambientali di prodotti e organizzazioni per tutti i portatori d’interesse, compresi i soggetti coinvolti nell’intera catena di approvvigionamento. Le raccomandazioni mirano a incentivare l’industria a produrre prodotti con migliori prestazioni ambientali, contribuendo anche al raggiungimento dei target del Green Deal europeo. Il metodo introdotto, dunque,  si basa su informazioni affidabili, verificabili e comparabili, e sostituisce il testo precedente del 2013, contenente istruzioni dettagliate su come modellare e calcolare gli impatti ambientali.

Nello specifico, la Commissione Europea propone due metodologie: il PEF (Product Environmental Footprint), metodo generale per misurare e comunicare il potenziale impatto ambientale del ciclo di vita del prodotto; l’OEF (Organisation Environmental Footprint), metodo per misurare e comunicare l’impatto ambientale del ciclo di vita di un’organizzazione. Si tratta di metodologie, basate sul Life Cycle Assessment (LCA), finalizzate al calcolo delle prestazioni ambientali di un Prodotto e di una Organizzazione, che introducono numerosi miglioramenti rispetto ad altri metodi esistenti.

La raccomandazione punta a promuovere l’uso degli Environmental footprint methods in tutte quelle politiche relative alla misurazione e comunicazione delle prestazioni ambientali. Si rivolge agli Stati membri e a enti pubblici e privati che già misurano o intendono misurare le prestazioni ambientali del ciclo di vita dei loro prodotti o della loro organizzazione, oltre che a tutti gli stakeholders pubblici o privati nell’UE.

Per approfondire, clicca qui!

Social media

News

Calcio, l’appello del Forum Compraverde a Roma e Lazio: progettate stadi ecosostenibili!

Calcio, l’appello del Forum Compraverde a Roma e Lazio: progettate stadi ecosostenibili!

Uno stadio di calcio della massima serie può consumare fino a 8 milioni di chilowattora di elettricità (l’equivalente dell’uso energetico di 2500 famiglie) e fino a 100 mila metri cubi di acqua. Inoltre, genera fino a 6,81 chili di rifiuti per spettatore, per un totale di circa 750 mila tonnellate di rifiuti a fine stagione. Questa la fotografia scattata durante il Forum Compraverde Buygreen, organizzato da Fondazione Ecosistemi, in corso a Roma nell’incontro moderato dalla giornalista Rai e conduttrice della Domenica Sportiva, Simona Rolandi.

Sostenibile, resiliente, verde e accessibile. Ecco l’ospedale del futuro.

Sostenibile, resiliente, verde e accessibile. Ecco l’ospedale del futuro.

Sostenibile, verde, accessibile, con un ruolo all’interno del territorio, con un’infrastruttura solida e flessibile, con un ambiente salubre e che soddisfi aspetti economici e sociali. È l’ospedale del futuro disegnato all’interno di un documento presentato al Forum Compraverde Buygreen, in corso a Roma in questi giorni, da Stefano Capolongo direttore del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano.

I numeri del Green Public Procurement in Italia: l’Osservatorio Appalti Verdi presenta il VII rapporto

I numeri del Green Public Procurement in Italia: l’Osservatorio Appalti Verdi presenta il VII rapporto

In Italia freno a mano tirato sull’applicazione del Green Public Procurement (acquisti pubblici verdi) e dei Criteri Ambientali Minimi che, a otto anni dall’entrata in vigore, faticano a decollare in maniera strutturata. Presentato oggi a Roma, al Forum Compraverde Buygreen 2024, il VII rapporto 2024 su i numeri del GPP in Italia dell’Osservatorio Appalti Verdi di Legambiente e Fondazione Ecosistemi.