Le imprese pubbliche insieme per il GPP, nasce la BuyGreen Community

28 Gennaio 2019

Il green procurement nelle politiche di acquisto delle imprese di interesse pubblico può essere la leva per la transizione verso un’economia circolare e sostenibile? Una prassi ancora non consolidata in Italia, nonostante il Green Public Procurement – ovvero l’adozione di Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici– sia obbligatorio per le forniture, servizi e lavori di qualsiasi importo con l’articolo 34 del Codice dei Contratti Pubblici.

Per confrontarsi sul tema e dare il via alla prima rete di imprese pubbliche virtuose nell’applicazione del GPP in Italia – la BuyGreen Community – il Forum CompraVerde ha riunito, al Circolo Canottieri Tevere Remo di Roma, alcune delle realtà pubbliche più importanti del Paese tra cui Poste Italiane, Anas, Enel, Terna, GSE, Acea, Grandi Stazioni, Sogin, Invitalia, Sogesid, Confindustria, Unioncamere e altri. L’incontro ha posto al centro la grande impresa pubblica quale attore fondamentale per orientare il mercato alla sostenibilità, sia attraverso l’applicazione sistematica dei CAM che con la qualificazione ambientale della catena di fornitura e l’innovazione ambientale di processo e di prodotto.

Solo pochi mesi fa 3200 imprese medio-grandi del settore manifatturiero sono state oggetto di un indagine di Unioncamere, in collaborazione col Ministero dell’Ambiente. I risultati del Rapporto, pubblicato da pochi giorni, mostrano una situazione articolata verso la sostenibilità: il 47% delle aziende ha integrato la variabile ambientale nelle proprie strategie, il 55% ha adottato comportamenti attivi nei confronti dei propri fornitori, il 75% si è invece dotata di una certificazione ISO 14001. Per Tullio Berlenghi, Capo Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente, oggi le aziende hanno una visione diversa, più sostenibile, e comunicano una produttività rispettosa dell’ambiente.Tuttavia, risultano necessari alcuni passaggi normativi e culturali per adottare concretamente dei modelli di economia circolare che, se applicati in modo efficace a livello europeo, ridurrebbero la dipendenza di energia e materia dall’estero di circa il 20%, per un risparmio di 630 miliardi anno.

E la pubblica amministrazione? Se, prima dell’obbligo, il GPP era una scelta di poche amministrazioni, l’ultima indagine di Legambienteche ha coinvolto 1048 comunimostra come il 70% abbia applicato un CAM almeno una volta in una categoria merceologica. L’obbligo inizia ad essere utilizzato concretamente nell’acquisto di beni e servizi, afferma Enrico Fontana, coordinatore dell’Osservatorio Appalti Verdi, strumento di monitoraggio civico e di promozione del GPP avviato da Legambiente con la Fondazione Ecosistemi. Fontana ha richiamato al senso di responsabilità tutti gli attori coinvolti: “Quando si hanno i numeri, i mezzi, e gli strumenti per dare concretezza ad un obbligo di legge, è necessario procedere, soprattutto se quest’obbligo promuove comportamenti virtuosi.

Intervenuto all’incontro, Andrea Bianchi, Direttore delle Politiche Industriali di Confindustria, ha ribadito l’importanza degli investimenti nella pubblica amministrazione e nelle stazioni appaltanti per migliorare la qualità della domanda pubblica, oltre che la partnership tra pubblico e privato, come chiavi di successo per accelerare l’applicazione del GPP in Italia. Per Bianchi l’investimento pubblico e privato in tecnologia e innovazione consentirà di tenere insieme crescita, prosperità e sostenibilità ambientale.

Infine, l’intervento del direttore della Fondazione Ecosistemi, Silvano Falocco, che ha annunciato la nascita della BuyGreen Community “un network di imprese pubbliche che inizieranno un percorso nell’applicazione del GPP, per poi continuare a confrontarsi all’interno del Forum CompraVerde 2019“. Un luogo di confronto, di sostegno e di diffusione, un punto di riferimento in Italia per l’individuazione di buone pratiche e aziende virtuose. La XIII° edizione di CompraVerde si terrà a ottobre, e a breve verranno annunciate le date ufficiali, la location e altre novità dell’evento.

 

Social media

News

Roma 2050 nell’era del cambiamento climatico, conferenza spettacolo 15 maggio

Roma 2050 nell’era del cambiamento climatico, conferenza spettacolo 15 maggio

Come sarà Roma, nel 2050, quando gli effetti dei cambiamenti climatici generati dal riscaldamento globale avranno alterato l’equilibrio del ciclo idrologico, con ripercussioni sulla disponibilità delle risorse idriche e conseguenti effetti negativi sui sistemi di approvvigionamento, sulle reti di distribuzione agricole, urbane e industriali e sul territorio? Il 15 maggio a Compraverde 2024 la conferenza spettacolo guidata dal Prof. Ing. Marco Casini.

Ospedale Verde: come gli ospedali sostenibili possono migliorare la salute

Ospedale Verde: come gli ospedali sostenibili possono migliorare la salute

Come sarà l’Ospedale del futuro? Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarà sostenibile a livello sociale, economico ed ecologico, con un’attenzione all’intero ciclo di vita della struttura. Come si integra questa visione con l’adozione di Criteri Ambientali Minimi che possono orientare queste strutture in una futura gestione sostenibile? Ne parleremo al Forum Compraverde 2024, giovedì 16 maggio dalle 11.30.

Green e social washing: quali strumenti e buone pratiche per comunicare la sostenibilità

Green e social washing: quali strumenti e buone pratiche per comunicare la sostenibilità

La Direttiva europea n.825 del 28 febbraio 2024, sulla “responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione, cambia il panorama della comunicazione, delle caratteristiche dei marchi di sostenibilità, stabilendo nuovi criteri e divieti, e delle modalità di verifica e controllo utilizzati nelle gare. Come? Appuntamento giovedì 16 maggio, dalle 15.00 a Compraverde 2024.