DNSH: cosa prevede il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e quale il ruolo del Green Public Procurement

28 Luglio 2022

Gli appalti pubblici sono per l’Unione Europea, congiuntamente agli investimenti, il principale strumento del Green Deal, e l’Italia, unico paese che ha reso obbligatorio il Green Public Procurement (GPP o Acquisti Verdi Pubblici), si trova in una condizione di avanguardia in Europa. Infatti, dal 18 aprile 2016 il nuovo Codice degli Appalti ha sancito l’obbligatorietà dell’adozione dei Criteri Ambientali Minimi approvati dal Ministero della Transizione Ecologica nelle procedure di gara degli Enti Pubblici.

Il GPP, attraverso l’adozione dei criteri sociali e ambientali nelle gare d’appalto, che in Italia ammontano a 200 miliardi l’anno, rappresenta il principale  strumento  che abbiamo a disposizione per raggiungere gli obiettivi del Green Deal: riduzione dei gas serra, economia circolare, tutela della biodiversità. E’ uno strumento che in Italia è obbligatorio ogniqualvolta che una stazione appaltante, un comune, una provincia, una regione acquista dei beni, compra dei servizi, realizza delle opere. Se da un lato è obbligatorio introdurre dei criteri ambientali, dall’altro sono tante le difficolta riscontrate nell’attuazione del GPP perché è una politica che richiede la formazione e l’apprendimento da parte di organizzazioni, unità operative e del personale delle pubbliche amministrazioni.

L’adozione di questo strumento trova oggi una forte accelerazione oggi nelle regole del PNRR che prevedono di adottare il principio DNSH (Do No Significant Harm), ovvero non arrecare danni significativi all’ambiente. In Italia, secondo la Guida Operativa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato  a fine dicembre del 2021, il DNSH richiede l’adozione obbligatoria dei Criteri Ambientali Minimi (CAM).

Quindi gli oltre 200 miliardi di euro attribuiti dall’Europa all’Italia per il PNRR non potranno essere spesi, se non adottando, nelle procedure di gara, i Criteri Ambientali Minimi; le opportunità legate al processo di transizione ecologica, energetica, sociale oltre che quella digitale sono collegate strettamente al rispetto di tali criteri gara.

In altre parole, non ci potrà essere un appalto finanziato dal PNRR che non rispetti il principio del DNSH e quindi i CAM: per il 37% delle risorse del PNRR, il cosiddetto regime 1, non ci si potrà limitare a “non arrecare un danno significativo all’ambiente” ma si dovrà aver dimostrato di aver contribuito in modo sostanziale al miglioramento ambientale.

Per questa ragione servono, immediatamente, strumenti di accompagnamento delle Pubbliche Amministrazioni a DNSH e CAM e un rapido e robusto processo di apprendimento collettivo, che tenga conto della loro costante revisione, dovuta ai cambiamenti tecnologici dei prodotti . Lo dimostra anche la prossima pubblicazione di nuovi Criteri Ambientali Minimi su edilizia, rifiuti e arredi, che trasformeranno radicalmente il modo in cui nuovi edifici pubblici vengono progettati, realizzati e costante monitorati.

In questo contesto, il Forum Compraverde può essere considerato un appuntamento chiave dove le amministrazioni apprendono gli aspetti tecnici di CAM e DNSH e partecipano alle iniziative di formazione, informazione e networking con i soggetti partner o presenti alla manifestazione. Il tema di quest’anno “Senza GPP niente fondi dal PNRR” costituirà il filo rosso dei convegni, delle sessioni di lavoro, delle attività di reporting per valutare lo stato dell’arte negli acquisti pubblici e nelle catene di fornitura verdi, a cui parteciperanno diverse organizzazioni  con idee e proposte per la transizione ecologica giusta.

La sfida climatica e ambientale che abbiamo davanti a noi non può prescindere da una trasformazione radicale dei modi di consumo e di produzione delle organizzazione nelle quali giornalmente operiamo: si capisce solo se si cambia.

L’appuntamento è il 19 e il 20 ottobre prossimo al WeGil a Roma.

Social media

News

Calcio, l’appello del Forum Compraverde a Roma e Lazio: progettate stadi ecosostenibili!

Calcio, l’appello del Forum Compraverde a Roma e Lazio: progettate stadi ecosostenibili!

Uno stadio di calcio della massima serie può consumare fino a 8 milioni di chilowattora di elettricità (l’equivalente dell’uso energetico di 2500 famiglie) e fino a 100 mila metri cubi di acqua. Inoltre, genera fino a 6,81 chili di rifiuti per spettatore, per un totale di circa 750 mila tonnellate di rifiuti a fine stagione. Questa la fotografia scattata durante il Forum Compraverde Buygreen, organizzato da Fondazione Ecosistemi, in corso a Roma nell’incontro moderato dalla giornalista Rai e conduttrice della Domenica Sportiva, Simona Rolandi.

Sostenibile, resiliente, verde e accessibile. Ecco l’ospedale del futuro.

Sostenibile, resiliente, verde e accessibile. Ecco l’ospedale del futuro.

Sostenibile, verde, accessibile, con un ruolo all’interno del territorio, con un’infrastruttura solida e flessibile, con un ambiente salubre e che soddisfi aspetti economici e sociali. È l’ospedale del futuro disegnato all’interno di un documento presentato al Forum Compraverde Buygreen, in corso a Roma in questi giorni, da Stefano Capolongo direttore del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano.

I numeri del Green Public Procurement in Italia: l’Osservatorio Appalti Verdi presenta il VII rapporto

I numeri del Green Public Procurement in Italia: l’Osservatorio Appalti Verdi presenta il VII rapporto

In Italia freno a mano tirato sull’applicazione del Green Public Procurement (acquisti pubblici verdi) e dei Criteri Ambientali Minimi che, a otto anni dall’entrata in vigore, faticano a decollare in maniera strutturata. Presentato oggi a Roma, al Forum Compraverde Buygreen 2024, il VII rapporto 2024 su i numeri del GPP in Italia dell’Osservatorio Appalti Verdi di Legambiente e Fondazione Ecosistemi.