Le sfide del Green Procurement nel 2025: nuove opportunità e ostacoli

8 Gennaio 2025

Nel 2025, il Green Procurement ossia l’acquisto sostenibile di beni e servizi continuerà a essere cruciale per promuovere la sostenibilità, ma le organizzazioni dovranno affrontare sfide significative e cogliere nuove opportunità per accelerare il cambiamento.

Le opportunità del Green Procurement
  • Incentivi e politiche pubbliche favorevoli. Le politiche europee e nazionali, come il Green Deal europeo, continueranno a promuovere gli acquisti verdi con incentivi fiscali e finanziamenti. Le amministrazioni pubbliche, in particolare, avranno accesso a fondi destinati a progetti sostenibili, incentivando l’adozione di soluzioni ecologiche.
  • Innovazione tecnologica per migliorare gli acquisti. La tecnologia sta giocando un ruolo cruciale nel Green Procurement. Soluzioni come l’intelligenza artificiale e il blockchain aiuteranno a tracciare l’impatto ambientale dei prodotti, rendendo gli acquisti più trasparenti ed efficienti. Le piattaforme digitali semplificheranno la gestione degli acquisti sostenibili, riducendo anche i costi operativi.
  • Crescita della domanda di prodotti sostenibili I consumatori sono sempre più attenti all’ambiente, e questa tendenza sta spingendo le aziende a rispondere con una maggiore offerta di prodotti ecologici. Le aziende che abbracciano la sostenibilità non solo rispettano l’ambiente, ma guadagnano anche un vantaggio competitivo, rispondendo a una domanda crescente di soluzioni green.
  • Collaborazioni strategiche tra pubblico e privato. Il futuro del Green Procurement vedrà una crescente cooperazione tra il settore pubblico e quello privato. Le istituzioni e le aziende lavoreranno insieme per sviluppare soluzioni comuni, come nelle smart cities o nelle green logistics, contribuendo alla riduzione delle emissioni e a un uso più efficiente delle risorse.
Gli ostacoli del Green Procurement
  • Il costo iniziale più elevato. Un ostacolo significativo per molte aziende è il costo iniziale più alto dei prodotti ecologici rispetto a quelli tradizionali. Sebbene i benefici a lungo termine siano evidenti — come il risparmio energetico e la riduzione dei rifiuti — giustificare l’investimento iniziale può essere difficile, soprattutto in un periodo di incertezze economiche.
  • Scarsa disponibilità di fornitori sostenibili. Non tutte le aziende sono pronte a soddisfare i criteri di sostenibilità richiesti dal Green Procurement. La difficoltà nel trovare fornitori che rispettano gli standard ecologici può rallentare l’adozione di politiche verdi, in particolare per le piccole e medie imprese che non hanno risorse per adattarsi rapidamente.
  • Resistenza al cambiamento. Le organizzazioni spesso incontrano una resistenza interna quando si tratta di cambiare i loro processi di approvvigionamento. La transizione verso pratiche più sostenibili può sembrare complessa e costosa, ma superare questa mentalità è essenziale per fare passi avanti nel lungo termine.
  • Normative e standard in evoluzione. Le normative ambientali sono in continua evoluzione e variano tra paesi e regioni. Le aziende che operano a livello internazionale possono trovarsi in difficoltà nel mantenere una strategia uniforme di Green Procurement, dovendo adeguarsi costantemente a leggi e regolamenti in cambiamento.

Nel 2025, dunque, il Green Procurement continuerà a essere un pilastro fondamentale per la sostenibilità delle organizzazioni. Le opportunità sono numerose: incentivi pubblici, innovazioni tecnologiche, una domanda crescente di prodotti sostenibili e il rafforzamento delle collaborazioni tra pubblico e privato. Tuttavia, le sfide — come i costi iniziali, la scarsità di fornitori sostenibili, la resistenza al cambiamento e la complessità delle normative — richiedono impegno e visione. Superando questi ostacoli, sarà possibile creare un futuro più verde e prospero per tutti.

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